Henry Becque, La Parisienne e lo scandalo dell’adulterio a teatro. Clotilde du Mesnil è la parigina nella commedia di Becque del 1885 che che produsse l’effetto scandalo che ci si poteva attendere nella società dell’epoca. La protagonista della commedia si accomoda nel classico triangolo tra il marito e l’amante dirigendo accortamente la sua vita pratica e sentimentale. E’ piena di attenzioni verso lo sposo, è sinceramente affezionata all’amante, benché annoiata della sua gelosia .
Quando un capriccio la prende per un altro uomo, la sua abilità si dimostra nel nascondere la cosa non al marito, sempre ignaro, ma all’amante, più sospettoso e vigile. Poi, dopo la breve avventura, torna a lui, alla tranquilla vita consueta, quasi monotona, dove una finzione, una colpa è diventata la norma tranquilla.
Creazione coraggiosa e ardita, colma di feroce ironia nella quale è fissata la deformazione che il pacifico adulterio borghese porta nell’anima femminile di fine Ottocento. La Clotilde du Mesnil di Henry Becque è personaggio denso di verità e di vita, nella sua amoralità quotidiana.
Innumerevoli sono state le copie di tale commedia nella storia del teatro moderno, più o meno sbiadite, come si conviene ai tentativi di cavalcare il successo “scandaloso” che ebbe il testo teatrale di Becque La Parisienne.
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